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«Dopo un lungo periodo caratterizzato da un clima sub tropicale, a partire dall'epoca quaternaria (1.64 milioni di anni) la temperatura si abbassò di una diecina di gradi. Quattro periodi glaciali, interrotti da periodi interglaciali, caratterizzarono il clima della regione alpina e molte zone dell'emisfero boreale. L'ultima glaciazione, quella del "Würm", ha modellato il rilievo pre-glaciale della Val Poschiavo, dando ad essa un aspetto morfologico nuovo. Le colate glaciali del versante sud-alpino spinsero la loro fronte fino ai margini della Pianura Padana, dando origine, tra gli altri, ai laghi di Garda, Iseo, Como, Maggiore e Lugano.
In seguito ad un miglioramento climatico i ghiacciai incominciarono a ritirarsi verso le regioni più elevate della catena alpina. Questo ritiro avvenne in fasi successive, caratterizzate da oscillazioni positive e negative della fronte del ghiacciaio.
Le fasi di ritiro vennero studiate da C. Burga per la Val Poschiavo e da L. Huysmans per la Val da Camp. Per lo stadio denominato Valtellina II, il ghiacciaio poschiavino aveva uno spessore di circa 1'200 m, documentato da una morena, situata a 2'230 m s.l.m.. Per la Val da Camp L. Huysmans ha trovato, nella zona di Buril, ben otto valli morenici che corrispondono ad altrettante fasi di ritiro. |
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Vadret da Palü
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