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Descrizione naturalistica della flora |
Nel complesso, dunque, la presenza di vegetali in questa zona è caratterizzata da una vita molto aspra e grama. La lotta per la sopravvivenza è dura e impegnativa; le specie più esigenti non hanno alcuna possibilità di riuscita.
Non è facile colonizzare queste rocce levigate dal ghiacciaio, senza possibilità di appiglio, con poche buche d'acqua e quasi nessuna fessura piena di buona terra, esposti al gelo e soprattutto alla siccità (le piante non muoiono per il freddo, ma per l'assenza di umidità), cercando di attingere acqua dalle marmitte. Da qui l'importanza di lasciare che le marmitte si riempiano d'acqua in tardo autunno.
Il caso emblematico al Giardino dei ghiacciai sono le radici di pino di montagna, che sopportano il durissimo gelo invernale e i cocenti raggi di sole d'estate per portarsi dove loro sanno benissimo di trovare l'acqua in abbondanza, in una marmitta o in una buca della roccia. Accettano di diventare radici aeree senza che ne posseggano i caratteri ereditari, il pino di montagna di solito ha radici sotterranee. |
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Radici di pino di montagna
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